aprile 2019
GRETA THUMBERG
Greta Thunberg nasce a Stoccolma il 3 gennaio 2003, all’età di undici anni le viene diagnosticata la sindrome di Asperges .
Le persone che sono colpite da questa sindrome hanno spesso difficoltà a rapportarsi con gli altri, “ Il perseguimento di specifiche e ristrette aree di interesse è una delle caratteristiche più predominanti della sindrome”.

I bambini Asperger talvolta possono raccogliere volumi di informazioni dettagliate su un argomento relativamente ristretto, come i dati meteo o i nomi delle stelle e nel caso di Greta, come lei stessa ha raccontato, questa sua capacità le ha consentito di capire la crisi del clima ed i pericoli che l’intera umanità sta correndo.

Tutto ebbe origine da un documentario sui rifiuti di plastica presenti in mare, presentato nella sua scuola, da allora ha approfondito l’argomento ed ha deciso di impegnarsi in prima persona.

Nell’agosto del 2018 era rimasta seduta sui gradini del Parlamento svedese con un cartello dove si rivolgeva agli studenti affinchè proclamassero un sciopero per sensibilizzare il mondo sul clima.
Nel giro di poche ore altri ragazzi si sedettero accanto a lei e da allora ogni venerdì in moltissimi paesi, Italia compresa, si svolgono manifestazioni con l’hastag #FridayForFuture.
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Il 4 dicembre 2018 ha parlato alla COP24 vertice delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici tenutosi a Katowice in Polonia. Greta ha spiegato così la gravità del problema: «Ciò che speriamo di ottenere da questa conferenza è di comprendere che siamo di fronte a una minaccia esistenziale. Questa è la crisi più grave che l'umanità abbia mai subito. Noi dobbiamo anzitutto prenderne coscienza e fare qualcosa il più in fretta possibile per fermare le emissioni e cercare di salvare quello che possiamo.»

In occasione dell'ultima giornata ufficiale di lavori, il 14 dicembre, ha dichiarato dalla tribuna della COP24, parlando ai leader mondiali là riuniti.
«Voi parlate soltanto di un'eterna crescita economica verde poiché avete troppa paura di essere impopolari. Voi parlate soltanto di proseguire con le stesse cattive idee che ci hanno condotto a questo casino, anche quando l'unica cosa sensata da fare sarebbe tirare il freno d'emergenza. Non siete abbastanza maturi da dire le cose come stanno. Lasciate persino questo fardello a noi bambini.[...]
La biosfera è sacrificata perché alcuni possano vivere in maniera lussuosa. La sofferenza di molte persone paga il lusso di pochi. Se è impossibile trovare soluzioni all'interno di questo sistema, allora dobbiamo cambiare sistema.»

Recentemente, nel gennaio 2019, con l’aiuto di Jennifer Morgan direttrice di Greenpeace, ha potuto intervenire al Forum Economico mondiale di Davos attraverso un messaggio proiettato su un grande schermo per i partecipanti al Forum.

Con le sue parole d’ordine milioni di giovani hanno manifestato il 15 marzo in tutto il mondo.
E’stato fatto il suo nome per il premio Nobel per la pace.
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Fonti:
wikipedia,
facebook,
Internazionale,
TPI news.

Sergio Saladini

 
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