PRIMO IMPIANTO DI ACCUMULO AL MONDO DOTATO DI BATTERIE ALLA CO2.
Quando si parla di pannelli fotovoltaici uno dei problemi è quello di cosa fare della energia creata oltre la necessità o capacità di utilizzo di un impianto o degli utilizzatori che sono ospitati nella nostre case. Egualmente quando ci si riferisce all’energia eolica.

Centrale è quindi ogni realizzazione che permetta di conservare l’energia prodotta in surplus, oggi , per lo più batterie agli ioni di litio..

Energy Dome è un progetto che vuole creare un'alternativa alle batterie basate sulle terre rare.

Un primo impianto sperimentale è in funzione in Sardegna.
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La tecnologia di accumulo studiata e realizzata da Energy Dome permette di conservare l’energia ad un costo inferiore di circa la metà rispetto a quello dei sistemi che utilizzando le batterie agli ioni di litio.

“Energy Dome, fornitore leader di soluzioni di accumulo di energia a lunga durata su scala industriale, ha annunciato il lancio in Sardegna del primo impianto al mondo dotato di batterie alla CO2. La fase di scale-up commerciale avviata dall’azienda segna la svolta per questo genere di soluzioni, diventando la prima tecnologia di accumulo sul mercato per l’energia di base distribuibile a livello globale ad offrire un’alternativa affidabile ai combustibili fossili.

La fase iniziale delle operazioni ha confermato le prestazioni della batteria CO2 e la sua capacità di immagazzinare energia per una lunga durata, il tutto mantenendo un’efficienza di andata e ritorno altamente competitiva, senza degrado o dipendenza dal sito. Il progetto dimostrativo in Sardegna ha realizzato questo processo innovativo utilizzando apparecchiature standard, disponibili tramite una catena di approvvigionamento affermata a livello globale, a riprova che lo sviluppo globale rapido della batteria a CO2 è ora possibile senza rischiare colli di bottiglia...

Le batterie CO2 di Energy Dome possono essere installate rapidamente in qualsiasi parte del mondo a meno della metà del costo di strutture di stoccaggio a batterie agli ioni di litio di dimensioni simili e utilizzano materiali prontamente disponibili, come anidride carbonica, acciaio e acqua. Energy Dome si sta ora preparando per il suo primo impianto su larga scala da 20MW-200MWh ed un primo progetto commerciale dovrebbe essere implementato entro la fine del 2023.

…. Questo lancio di successo è dovuto anche in parte alla natura unica del processo di Energy Dome, che integra componenti noti in un nuovo processo industriale basato su una trasformazione termodinamica della CO2.

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La società ha già stipulato numerosi accordi commerciali, anche con un’utility italiana A2A per la costruzione di un primo impianto da 20MW-5h. All’inizio di quest’anno, Energy Dome ha anche firmato un accordo di licenza non esclusivo con Ansaldo Energia, uno dei principali fornitori di impianti e componenti per la generazione di energia, per la realizzazione di progetti di accumulo di energia di lunga durata in Italia, Germania, Medio Oriente e Africa


Fonte:
industrychemistry.com 28 giugno 2022,
youtube.
wired.it
La redazione